Regia/Director: Aristide Massaccesi [Joe D’Amato]
Soggetto/Subject: Piero Vivarelli, Ottavio Alessi, Maria Pia Fusco
Sceneggiatura/Screenplay: Maria Pia Fusco
Interpreti/Actors: Laura Gemser (Emanuelle), Gabriele Tinti (Robert), Ely Galleani [Elide Galleani] (Frances), Ivan Rassimov (principe Sanit), Venantino Venantini (console, David), Giacomo Rossi-Stuart (Jimmy), Chris Avram (scrittore Tommy Griffith), Debra Berger, Gaby Bourgois, Koike Mahoco, Attilio Duse, Fausto Di Bella
Fotografia/Photography: Aristide Massaccesi [Joe D’Amato]
Musica/Music: Nico Fidenco
Costumi/Costume Design: Bruna Laurini
Scene/Scene Design: Franco Gaudenzi
Montaggio/Editing: Vincenzo Tomassi
Suono/Sound: Roberto Petrozzi, Massimo Loffredi
Produzione/Production: Flaminia Produzioni Cinematografiche, Kristal Film
Distribuzione/Distribution: Fida Cinematografica
censura: 68419 del 07-05-1976
Una sera, in un night, di fronte allo show di una spogliarellista che con una candela si scomparge il corpo di cera bollente, e un’altra che cattura e rilascia una pallina da ping pong con i genitali, tra i quattro scatta la passione, e, in compagnia del principe Sanit, riuniti in una villa riccamente arredata da tappeti, cuscini e fiori, in un ambiente da belle époque esotica, dopo aver fumato una particolare droga, s’accende un’orgia, in cui finalmente Emanuelle si concede al principe. La coppia di americani, fino a quel momento molto unita, dopo aver scoperto grazie ad Emanuelle le gioie della promiscuità, e dopo averla ringraziata, si separa per finire le vacanze verso mete e piaceri diversi. Intanto tutto sembra pronto per il servizio fotografico, ma il re è vittima di un pericoloso complotto, e alla giornalista non solo non le riesce di avvicinarlo, ma le vengono rubati passaporto e macchine fotografiche con tanto di rullini. Come se non bastasse è vittima di un agguato da parte di un gruppetto di mercenari invischiati negli affari del re, che prima la violentano uno alla volta, e poi le consigliano di lasciare il paese. Emanuelle, senza documenti, riesce a ottenere un visto per lasciare il paese concedendosi all’ufficiale dell’aeroporto. La sua nuova destinazione è Casablanca, dove raggiunge l’amico-amante archeologo partito poco prima e impegnato in un nuovo scavo. Lo trova fidanzato con una giovane collega molto gelosa, che presto, però, dopo una notte trascorsa in tenda in tre, avvolti nella fascinosa cornice della notte marocchina tra gli antichi scavi, si lascia andare a un lascivo triangolo. Le due donne, ormai complici, rimaste con l’auto in panne nel deserto, addirittura tradiranno l’archeologo con una banda di predoni del deserto giunti in loro soccorso. Tra un’avventura e l’altra Emanuelle deve però recuperare il passaporto e la sua attrezzatura di lavoro, così si rivolge all’ambasciata americana. Lì trova ospitalità presso la figlia del console, timida e inibita pittrice che si innamora di lei e che quasi non vorrebbe lasciar andar via. Ma quando finalmente Emanuelle riesce a recuperare i documenti e le macchine fotografiche per intervento del console, è pronta per ripartire verso nuove avventure. Destinazione Parigi… Simbolico il commiato finale: “Il mondo non è poi tanto grande, sono sicura che ci rivedremo ancora.”
Categorie:Erotico, Esotiko-Erotiko