Regia/Director: Alberto Cardone
Soggetto/Subject: Antonio Lucarella
Sceneggiatura/Screenplay: Leo De Matteis, Gustavo Sturla
Interpreti/Actors: Luciano Stella [Tony Kendall] (Giovanni Pizzolla), Femi Benussi (Lisa Mancini), Pupo De Luca, Adler Gray, Celine Bessy, Dario Griachi, Giuliana Rivera, Erika Blanc (Bruna), Gabriella Lepori, Giorgio Dolfin, Lucio Cuomo, Gianni Arié, Stefano Oppedisano
Fotografia/Photography: Pier Giorgio Pozzi
Musica/Music: Nico Fidenco
Scene/Scene Design: Sergio Palmieri
Montaggio/Editing: Alberto Cardone [Albert Cardiff]
Suono/Sound: Domenico Pasquadibisceglie
Produzione/Production: Albione Cinematografica
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 63141 del 22-09-1973
Girato sulla scia del successo di quel cinema figlio della rivoluzione sessuale, il film tratta l’argomento del sesso di gruppo e della complicità trasgressiva tra mariti e mogli. Nella scena dove Giovanni incontra Bruna presso la sua abitazione, il protagonista si ritrova in un luogo dove coppie di coniugi si dilettano in orgie di gruppo, consumate in un ambiente fortemente psichedelico fatto di stanze a specchi, luci e quadri d’arte moderna.
Protagonista del film è Tony Kendall (nome d’arte di Luciano Stella), famoso attore di western e thriller, qui alle prese con il ruolo di focoso amante del sud che tanto prende ispirazione dai personaggi interpretati da Lando Buzzanca in molte commedie dell’epoca. Al suo fianco ancora una volta troviamo la bellissima Femi Benussi, con la quale aveva recitato l’anno prima nel decamerotico ”I giochi proibiti dell’Aretino Pietro’‘. La Benussi nel film oltre ad essere bella ha un ruolo molto simpatico. Nella parte di Lisa, che all’occorrenza assolve il compito di amica, confidente e complice, fungerà da utile spalla del povero Giovanni, aiutandolo di volta in volta nelle varie peripezie.
Eika Blanc invece è la misteriosa Bruna, e con tutto che viene citata sia nel titolo che per tutto il film, la vedremo apparire solo in una scena verso la fine.
La pellicola si lascia guardare volentieri anche grazie alla bella colonna sonora di Nico Fidenco, qui coadiuvato dalla band ”La rosa dei venti” che cantano la canzone finale del film ”Al confine della notte”. L’anno seguente Findenco lavorerà ancora una volta con la band componendo la colonna sonora de ”La ragazzina” di Mario Imperoli.
Recensione a cura di:
Alessandro Piano
Categorie:Commedia, Commedia Sexy