Drammatico

BARBABLU’ (1972) di Edward Dmytryk – recensione del film

Si può ascrivere al cinema di genere italiano “Barbablu” (1972), rivisitazione della fiaba nera di Charles Perrault, coproduzione tra Italia, Francia e Germania. Il film diretto dal regista statunitense Edward Dmytryk, in Italia, per motivi fiscali, è stato attribuito a Luciano Sacripanti, che in realtà era a capo della seconda unità.
Cast di tutto rispetto, con Richard Burton ed una sfilza di bellissime attrici nel loro massimo splendore (Raquel Welch, Marilù Tolo, Nathalie Delon, Virna Lisi e Agostina Belli tra le altre).
Film scritto da Maria Pia Fusco, giornalista e sceneggiatrice ‘specialista’ in trame erotiche di ispirazione freudiana ( autrice anche di “Salon Kitty” e di qualche episodio della saga “Emmanuelle” nera)
Qui emergono i temi dell’impotenza, dell’incesto (vi si allude vagamente come background psicologico dell’uxoricida) e del sadismo.
La trama vede un nazista aristocratico, proprietario di un castello, che colleziona mogli che poi puntualmente vengono fatte fuori in vari modi e la particolarità è che queste figure di donne, pur nella peculiarità singolare, tratteggiata comicamente, hanno quasi tutte in comune il loro essere oggettivamente snervanti, quasi che si stia dando una qualche giustificazione al loro implacabile soppressore.
Se dovessi definirlo, direi che si tratta di un gotico softcore, pervaso da black humor.
Fin dalle prime sequenze si percepisce una violenza strisciante, anche se espressa graficamente senza indugiare troppo nel sangue (specie nella versione censurata, mentre ne esiste un’altra con nudi e scene abbastanza cruente) e con toni fra il grottesco e il caricaturale.
Bella la fotografia, con uso di colori e scenografie che molto ricordano Mario Bava, mentre piuttosto monotona risulta la musica di Ennio Morricone.
Complessivamente riuscito, strappa qualche risata, al netto di una certa ripetitività di situazioni, in cui muta solo la modalità dell’assassinio.
Il film è stato pubblicato in DVD (clicca qui per saperne di più).
barbablù 1972

Regia: Edward Dmytrick Soggetto: Ennio De Concini, Maria Pia Fusco, Edward Dmytryk Sceneggiatura: Ennio De Concini, Maria Pia Fusco, Edward Dmytryk Interpreti: Richard Burton (barone Kurt Von Sepper), Virna Lisi (Elga la cantante), Marilù Tolo (Brigitte, la femminista), Agostina Belli (Caroline, l’adolescente), Raquel Welch (Magdalena, la novizia), Nathalie Delon (Erika, la modella), Joey Heatherton (Anne, l’ultima moglie), Karin Schubert (Greta, la prima moglie), Sybil Danning (prostituta), Mathieu Carrère (violinista ebreo), Edward Meeks (Sergio), Jean Lefebvre, Karl-Otto Alberty, Curd Gross, Mag Avril, Sandor Szabo, Ombretta Bonini, Eleonora Mauro, Cristina Perra Fotografia: Gabor Pogany Musica: Ennio Morricone Costumi: Jacques Porteray Scenografia: Enzo Bulgarelli Montaggio: Carlo Reali, Carlo Reali Suono: Adolf Credatus Produzione: Gloria Film, Barnabé Productions, Paris, Geiselgasteig Film, München Distribuzione: Fida Cinematografica Visto censura: 61345 del 11-11-1972

Recensione di Massimiliano Bellino

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