Fumetti

Magico Vento torna in edicola con Guerre Apache – Intervista a Gianfranco Manfredi

Intervista di Antonio Chianese

E’ in edicola in questi giorni la nuova miniserie (di tre albi) di Magico Vento dal titolo “Guerre Apache”, e inevitabilmente si è ritornarti a parlare sui social di questo personaggio ancora molto amato dagli appassionati di fumetti di tutto il mondo. Purtroppo questo parlare ha portato anche ad accese discussioni. Non poche settimane fa c’è stato un dibattito molto infuocato su un gruppo di Facebook dedicato ai fumetti. La discussione era incentrata sulle possibili cause della chiusura da parte della Sergio Bonelli Editore, dell’albo mensile, distribuito in edicola fino al 2010. Dalla discussione sono uscite fuori le più disparate ipotesi, nessuna ovviamente mai confermata dalla casa editrice o dall’ideatore e curatore del personaggio. Uno dei più accesi partecipanti a questo dibattito, che per ovvi motivi non faremo il nome, asseriva con assoluta certezza di conoscere verità, che manco a dirlo, come vedremo, erano del tutto infondate. Pertanto, al fine di toglierci qualsiasi dubbio, abbiamo pensato di tagliare la testa al toro è andare direttamente a chiedere al papà del nostro shamano indiano preferito, lo scrittore e sceneggiatore Gianfranco Manfredi. Quello che segue è quanto ci ha raccontato in merito:

-Buongiorno Gianfranco, c’è tanto fervore per questo nuovo capitolo di Magico Vento e Poe, su Facebook non si parla d’altro, in particolare sul nostro gruppo! parliamo di una comunità coesa e molto legata al personaggio e al suo autore, che però giustamente si infervora quando il solito troll comincia a sparare teorie fantasiose sulla chiusura della serie regolare; a tal proposito volevamo avere da te un chiarimento sull’argomento per avere conferma di ciò che già sapevamo.

Gianfranco Manfredi: Buongiorno Antonio, andando subito al punto, tra i molti motivi che mi portarono a questa scelta, il principale era che avevo cominciato un’altra serie (Volto Nascosto), gestirne due scrivendo da solo era complicato. Riguardo al presunto flop che alcuni adducono, dopo la sua chiusura, Magico Vento venne pubblicato in più di una dozzina di paesi tra i quali Turchia, India (vicino a Calcutta) e negli stessi USA cosa mai capitata prima a un fumetto western italiano. Ancora percepisco diritti d’autore da queste edizioni estere. Fossero tutti così i flop… (risata).

Magico Vento – guerra apache – ottobre 2023

– Andiamo dritti al punto, cosa puoi dirci sull’alba e il crepuscolo di questo eroe ancora oggi così tanto amato dai lettori?

Gianfranco Manfredi: Il primo numero di MV vendette tra 170.000 e 180.000 copie. Il numero 131, quando la serie si interruppe vendette circa 40.000 copie e questo spiega perché la casa editrice mi chieda di scrivere nuove avventure del nostro shamano preferito.

– Caspita, 170/180.000 copie non sono mica noccioline, ma anche le 40.000 della chiusura sono tanta roba!!!

Gianfranco Manfredi: Il fatto che la Bonelli abbia chiesto di realizzare nuovi episodi è la dimostrazione che fu un errore chiudere la serie. Errore mio (per stanchezza) ed errore di Marcheselli che era allora direttore di fatto e siccome Volto Nascosto vendeva 65.000 copie preferiva che io andassi avanti con quello. Poi pesarono anche altri motivi: i due disegnatori principali di MV, Frisenda e Parlov, non erano più disponibili, Milazzo era impegnato con altri progetti ed il resto dei disegnatori erano passati a Tex. La stanchezza non era solo mia. Infine il mio braccio destro Renato Queirolo, che aveva curato la serie stava andando in pensione.

Gianfranco Manfredi

-Accidenti, una serie di circostanze particolari, ma non credo si possa parlare di colpe o di errori, semplicemente spesso ci si ritrova a prendere delle decisioni, che per quanto sofferte, vanno prese. Con la miniserie “il ritorno” credo tu abbia riscattato questo “rimorso”; saicome è stata accolta dal pubblico?

Gianfranco Manfredi: beh, mi hanno chiesto di riscriverne un’altra che sarebbe dovuta uscire subito dopo (nel 2021 ndr) poi c’è stata la pandemia che ha fatto slittare tutto.

– Nuovi progetti all’orizzonte?

Gianfranco Manfredi: Ho realizzato un fumetto western per il Brasile, è una miniserie di tre numeri che conta 60 pagine ad episodio, ma alla fine si è deciso di farla uscire in volume unico di 180 tavole, l’illustratore è Pedro Mauro; è stato un successo e ho appena finito di scrivere il secondo volume. Si intitola O Procurador (The Solicitor) perché il protagonista è un avvocato pistolero che difende gli interessi economici inglesi in America. Un personaggio molto insolito.

– Arriverà in Italia?

Gianfranco Manfredi: Ci sono diversi editori interessati al progetto, ma deciderà la casa editrice brasiliana a chi dare i diritti.

– Per concludere Ti ringraziamo per la pazienza, la disponibilità ed il tempo che ci hai dedicato, ma mentre noi ci godiamo queste “guerre Apache”, purtroppo credo tu non possa goderti un meritato riposo, devi subito metterti a lavoro sulla nuova miniserie di magico vento! (vero?).

1 risposta »

  1. Non amo particolarmente Magico vento insieme a personaggi storici. Sembra di leggere Storia del west non Mv. Rimpiango molto le primissime storie nella tribù di Coda di toro,sui miti indiani.

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