Noir

GLI INTOCCABILI (1969) di Giuliano Montaldo – recensione del film

Noir davvero superlativo di Giuliano Montaldo ( forse il più bello della storia del cinema italiano dopo “Milano Calibro 9”), con cast stellare ( Gena Rowlands, Cassavetes e Falk su tutti), la cui unica nota stonata è costituita dalla colonna sonora di Ennio Morricone, che qui non sembra proprio ispirato a dovere. La ballata di Mc Cain, per esempio, che è il leitmotiv del film, sarebbe stata più adatta ad un western o ad un film di spionaggio. A parte questo, la trama criminale che si sviluppa nella storia è molto avvincente e John Cassavetes appare l’unico erede credibile di Bogart, come il perfetto tipo del duro sornione, nonostante un fisico non certo imponente, dal sorriso ironico e dalla battuta sempre pronta e pungente, così come l’attore aveva già dimostrato nel film di Aldrich “La sporca dozzina”. La vicenda narrata vede un ergastolano uscire per condono dopo avere scontato 15 anni di pena, grazie al figlio che lo tira fuori di galera non tanto per affetto ( infatti fra i due non sembra esserci un legame profondo, tanto che Mc Cain gli dice subito: “Non chiamarmi papà, perchè in quindici anni ti ho visto solo due volte” ), bensì per proporgli un grosso colpo, una rapina al Casino Royal di Las Vegas, anche se dietro il ragazzo c’è in realtà un boss della mala italo- americano, tale Charlie Adamo ( interpretato da Peter Falk). Le cose si complicano quando Adamo scopre che il Casino è di proprietà dei suoi capi di New York ( Don Francesco/Gabriele Ferzetti e Don Salvatore/Salvo Randone) e quindi da il contrordine, senza prevedere che Mc Cain invece tirerà avanti per la sua strada infischiandosene e quindi concludendo il colpo. Ma come tutti i noir che si rispettino, il nostro antieroe ( colpevole anche di avere sacrificato vite umane con lo scoppio di vari ordigni nel casino, manifestando indifferenza verso il sangue di innocenti) e la sua bella finiranno sull’asfalto insanguinato. Forse l’unico punto debole della sceneggiatura è costituito dal fatto che il piano per svaligiare il casino sia improvvisato poco credibilmente da Mc Cain senza un adeguato previo periodo di studio dei luoghi dove la rapina sarà consumata. In questo senso mi pare che “Ocean eleven”, pur debitore di più di qualcosa nei confronti di questo film, sia stato assai meglio concepito per quanto concerne la fase preparatoria del colpo.
Il film è stato pubblicato in DVD dalla 01 Distribution (clicca qui per saperne di più).
gli intoccabili - locandina
Regia: Giuliano Montaldo Soggetto: Mino Roli, dal racconto “Candyleg” di Ovid Demaris Sceneggiatura: Mino Roli, Giuliano Montaldo Interpreti: John Cassavetes (Hank McCain), Britt Ekland (Irene Tucker), Peter Falk (Charlie Adamo), Gabriele Ferzetti (don Francesco De Marco), Florinda Bolkan (Joni Adamo), Salvo Randone (don Salvatore De Marco), Gena Rowlands (Rosemary Scott), Luciano Stella [Tony Kendall] (Pete Zacari), Pier Luigi Aprà (Jack McCain), Luigi Pistilli (Duke Mazzanga), Margherita Guzzinati (Margaret De Marco), Stefano Zacharias (Abe Stilberman), James Morrison (Joby Cuda), Claudio Biava (Barclay), Bill Vanders (aiutante di Rosemary), Ermanno Consolazione (Gennarino Esposito), Annabella Andreoli (Assunta Esposito), Val Avery (Chuck Regan), Dennis Sallas (Fred Tecosky), Jack Ackerman (Britten), Billy Lee (Pepe), Maria Mizar, Mirella Panfili, Euplio Moscuso, Roberto Triggi, Gaetano Imbrò, Silvana Bacci, Franco Riti Fotografia: Erico Menczer Musica: Ennio Morricone Costumi: Enrico Sabbatini Scenografia: Flavio Mogherini Montaggio: Franco Fraticelli Suono: Luciano Welisch Produzione: Euro Atlantica, Euro International Films Distribuzione: Euro International Films Censura: 53481 del 22-03-1969
Recensione di Massimiliano Bellino

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